Assistenza per i casi di malasanità

Studio Orlando da più di 20 anni si impegna nell’offrire assistenza legale nel campo della malasanità e responsabilità sanitaria per ottenere il giusto risarcimento dei relativi danni.

Assistenza legale a tutto campo

Studio Orlando è in grado di assicurare un’assistenza legale completa e puntuale per tutti i casi di malasanità e negligenza. Che si tratti di danni permanenti o decesso della persona, il cliente verrà accompagnato in ogni fase del procedimento, fino alla sentenza o alla transazione e comunque fino all'effettiva liquidazione del risarcimento.

Assistenza su tutto il territorio nazionale

Studio Orlando con sedi principali a Napoli e a Roma, opera su tutto il territorio nazionale in sede giudiziale e stragiudiziale, avvalendosi di numerosi domiciliatari.

Medici legali ed esperti a disposizione

In fase preliminare lo Studio Orlando si affida a medici legali e specialisti per studiare nel dettaglio il caso. Dopo un'attenta analisi medico-legale e in presenza dei presupposti, lo Studio si adopera prima in fase stragiudiziale e se necessario in fase giudiziale per ottenere il risarcimento.

Anticipo delle spese in fase preliminare

Le spese relative alle attività preliminari necessarie alla proposizione del giudizio tra cui la valutazione medico-legale del caso sono anticipate dallo Studio, senza alcun onere iniziale per l’assistito.

Compensi professionali

Lo Studio Orlando richiederà un compenso personalizzato e parametrato all'attività professionale svolta, all'impegno profuso e al risultato conseguito.

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I benefici per i quali chiedere assistenza

Diagnosi errate o ritardate

Lo Studio Orlando affronta casi di diagnosi mediche del tutto omesse, errate o caratterizzate da ritardi che conducono a danni permanenti o decesso del paziente.

Infezioni contratte in strutture medico-assistenziali

Lo Studio Legale garantisce assistenza in caso di di infezioni virali o batteriche contratte in nosocomi o strutture assistenziali pubbliche o private.

Omessa assistenza sanitaria

Altra ipotesi di malasanità si configura nell'eventualità di responsabilità per per omessa o ritardata assistenza sanitaria da parte del personale sanitario.

Interventi chirurgici

Tra i casi di malasanità rientrano gli interventi chirurgici non necessari o non correttamente eseguiti. Gli ambiti a più alta incidenza di errore sono ortopedia, neurochirurgia, cardiochirurgia, oncologia, ginecologia ed oculistica.

Gravidanza e parto

Con l’aiuto dello Studio Orlando si potrà ricorrere all’autorità giudiziaria per i danni causati alla madre o al bambino durante la gravidanza o al momento del parto. Ipotesi ricorrenti sono l'omessa diagnosi di malformazioni del feto, morte prematura del feto o nascita indesiderata, errata assistenza alla madre durante il parto.

Trattamenti estetici e odontoiatrici

Gli errori medici possono coinvolgere gli interventi erroneamente eseguiti di chirurgia estetica e di odontoiatria. Anche in questi casi, lo Studio Orlando assicura la propria esperienza per ottenere il risarcimento spettante per le lesioni subite o per il mancato conseguimento del risultato sperato.

I nostri professionisti

Gennaro Orlando

Gennaro Orlando, Avvocato dal 1994 e patrocinante in Cassazione e dinanzi a Giurisdizioni Superiori dal 2008, Fondatore dello Studio Legale Orlando.

Ileana Tammaro

Avvocato dal 1999, Senior Partner dello Studio Legale Orlando, ha maturato grande esperienza professionale nell'ambito del diritto civile, ed in particolare del diritto di famiglia, del diritto previdenziale e in materia di risarcimento danni da responsabilità sanitaria.

Paola Tammaro

Avvocato dal 2011, Partner dello Studio Legale Orlando, svolge la propria attività professionale nell'ambito del diritto previdenziale e del diritto del lavoro.

Federica De Angelis

Praticante Avvocato, attualmente si occupa dei giudizi in materia di risarcimento del danno da eccessiva durata del processo.

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Lo Studio Legale Orlando fornisce in tutto il territorio nazionale assistenza e consulenza legale in materia di Assistenza e Previdenza, risarcimento danni da responsabilità sanitaria, diritto di Famiglia, dei Minori e delle Persone, Condominio, Risarcimento danni per Eccessiva Durata del Processo.

• Assistenza medico ­legale in sede

• Iscritto nell’Elenco del Patrocinio a spese dello Stato

• Patrocinante in Cassazione

Alcuni dei nostri successi in Tribunale

  • Omessa assistenza sanitaria

    La Sig. D. L., era ricoverata in regime di T.S.O. presso il Servizio psichiatrico del P.O. per “scompenso psicotico di tipo paranoideo con eteroaggressività”. Durante il ricovero cadde dal letto accidentalmente, riportando ecchimosi allo zigote sinistro e frattura dell’estremo distale del radio.

    Pur consigliando l’intervento chirurgico di riduzione e sintesi, i sanitari procedettero soltanto al confezionamento di doccia gessata brachio- metacarpale e la paziente fu dimessa con diagnosi di “bouffé delirante frattura di Colles (polso sinistro)”.
    Al successivo controllo radiologico venivano accertati esiti di frattura scomposta di Colles di polso sinistro con residua deformità del polso e note di artrosi radio-carpica e una mancata limitazione funzionale del polso con una marcata deformazione associate ad un deficit di forza prensile con intensa artralgia.

    Dallo studio del dato documentale ed a seguito dell’esame obiettivo del caso, lo studio Legale Orlando proponeva azione giudiziale al fine di accertare la sussistenza di responsabilità nei confronti del personale del nosocomio, sia per ciò che concerne la carente vigilanza della pz., sia per ciò che attiene agli sfavorevoli esiti anatomo-funzionali ad essa residuati dal mancato trattamento chirurgico.

    Il Tribunale adito, condividendo integralmente la tesi dello Studio Legale Orlando, accertò che tra il mancato intervento chirurgico e gli esiti residuati all’arto superiore sinistro sussistevano elementi di negligenza e imperizia, e riconobbe alla nostra assistita a titolo di risarcimento danni la somma complessiva di euro 17.466,000, oltre agli interessi legali al tasso previsto dal codice civile, dalla data dell’evento dannoso (24.10.2005) sul predetto importo.
    (cfr. Sent. Trib. Napoli del 18/07/19)

  • Caso di intervento chirurgico non correttamente eseguito in ambito oculistico

    Il sig. C. A., all’epoca dei fatti 64enne, sottoposto ad intervento di cataratta e vitrectomia all’occhio destro presso una struttura sanitaria pubblica, riportava uno stato di cecità monolaterale dovuto ad errata esecuzione tecnico-materiale di detta operazione.

    Esaminato il caso dallo Studio Legale Orlando, redatta la perizia da parte dei ns. medici specialisti, è emersa la fondatezza della pretesa del Sig. C., per cui è stata promossa azione giudiziaria al fine di ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non subiti a seguito di tale evento.

    Il Tribunale ha accertato la responsabilità dei sanitari coinvolti in termini di imperizia e negligenza per aver eseguito l’intervento di vitrectomia senza operare un’accurata e completa rimozione delle fibre vitreali, riconoscendo che le residue condizioni del Sig. C., sia funzionali che anatomiche caratterizzate da un visus spento all’occhio destro, sono collegate ad una inadeguata ed insufficiente gestione delle complicanze occorse a seguito del suddetto intervento.

    Dunque è stata ritenuta fondata la domanda promossa dallo Studio Orlando ed il C. ha ottenuto in via giudiziale quale risarcimento la cospicua somma di € 96.387.000 oltre interessi compensativi come per legge.
    (cfr. Sent. Trib. Napoli del 14/10/2021)

Omessa assistenza sanitaria

La Sig. D. L., era ricoverata in regime di T.S.O. presso il Servizio psichiatrico del P.O. per “scompenso psicotico di tipo paranoideo con eteroaggressività”. Durante il ricovero cadde dal letto accidentalmente, riportando ecchimosi allo zigote sinistro e frattura dell’estremo distale del radio.

Pur consigliando l’intervento chirurgico di riduzione e sintesi, i sanitari procedettero soltanto al confezionamento di doccia gessata brachio- metacarpale e la paziente fu dimessa con diagnosi di “bouffé delirante frattura di Colles (polso sinistro)”.
Al successivo controllo radiologico venivano accertati esiti di frattura scomposta di Colles di polso sinistro con residua deformità del polso e note di artrosi radio-carpica e una mancata limitazione funzionale del polso con una marcata deformazione associate ad un deficit di forza prensile con intensa artralgia.

Dallo studio del dato documentale ed a seguito dell’esame obiettivo del caso, lo studio Legale Orlando proponeva azione giudiziale al fine di accertare la sussistenza di responsabilità nei confronti del personale del nosocomio, sia per ciò che concerne la carente vigilanza della pz., sia per ciò che attiene agli sfavorevoli esiti anatomo-funzionali ad essa residuati dal mancato trattamento chirurgico.

Il Tribunale adito, condividendo integralmente la tesi dello Studio Legale Orlando, accertò che tra il mancato intervento chirurgico e gli esiti residuati all’arto superiore sinistro sussistevano elementi di negligenza e imperizia, e riconobbe alla nostra assistita a titolo di risarcimento danni la somma complessiva di euro 17.466,000, oltre agli interessi legali al tasso previsto dal codice civile, dalla data dell’evento dannoso (24.10.2005) sul predetto importo.
(cfr. Sent. Trib. Napoli del 18/07/19)

Caso di intervento chirurgico non correttamente eseguito in ambito oculistico

Il sig. C. A., all’epoca dei fatti 64enne, sottoposto ad intervento di cataratta e vitrectomia all’occhio destro presso una struttura sanitaria pubblica, riportava uno stato di cecità monolaterale dovuto ad errata esecuzione tecnico-materiale di detta operazione.

Esaminato il caso dallo Studio Legale Orlando, redatta la perizia da parte dei ns. medici specialisti, è emersa la fondatezza della pretesa del Sig. C., per cui è stata promossa azione giudiziaria al fine di ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non subiti a seguito di tale evento.

Il Tribunale ha accertato la responsabilità dei sanitari coinvolti in termini di imperizia e negligenza per aver eseguito l’intervento di vitrectomia senza operare un’accurata e completa rimozione delle fibre vitreali, riconoscendo che le residue condizioni del Sig. C., sia funzionali che anatomiche caratterizzate da un visus spento all’occhio destro, sono collegate ad una inadeguata ed insufficiente gestione delle complicanze occorse a seguito del suddetto intervento.

Dunque è stata ritenuta fondata la domanda promossa dallo Studio Orlando ed il C. ha ottenuto in via giudiziale quale risarcimento la cospicua somma di € 96.387.000 oltre interessi compensativi come per legge.
(cfr. Sent. Trib. Napoli del 14/10/2021)

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